CORTISONE, le reali indicazioni

Scritto il 15/01/2018

Da "NOSTROFIGLIO.IT"

 

USO FARMACI BAMBINI

Cortisone per via orale

Di Angela Bisceglia

corti_sone

 

 

Il cortisone per via orale serve in tutti quei casi in cui è necessario bloccare il sistema immunitario. Si comprende quindi che il suo utilizzo è limitato a casi ben selezionati: sintomi di asma per i quali non si rivela efficace il cortisonico per aerosol, malattie immunitarie come l’artrite reumatoide

 

Cortisone per via orale (nome commerciale Bentelan)

Che cos’è E’ un farmaco cortisonico contenente betametasone, da assumere per bocca.

Quando è indicato Il cortisone per via orale serve in tutti quei casi in cui è necessario bloccare il sistema immunitario. Si comprende quindi che il suo utilizzo è limitato a casi ben selezionati: sintomi di asma per i quali non si rivela efficace il cortisonico per aerosol, malattie immunitarie come l’artrite reumatoide. Solo se il medico lo ritiene indispensabile e per brevi periodi potrebbe servire per alleviare orticaria o dermatite atopica, se la terapia locale non sortisce effetto.

Come si somministra Se veramente necessario, si può dare a qualunque età, 2-3 volte al giorno: di solito si trova in compresse da sciogliere in acqua, da dosare in base al peso. Se il dosaggio adottato è basso e la terapia di breve durata, non occorre la sospensione graduale del trattamento; se invece si fa una terapia prolungata a dosaggi più elevati, occorre diminuire la posologia gradualmente, in modo da dare all’organismo la possibilità di disabituarsi all’introduzione di cortisone dall’esterno e di riattivare la normale produzione interna di tale sostanza.

Numerosi i possibili effetti collaterali del cortisone per via orale, che vanno da disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, gastrite), ad una diminuita risposta del sistema immunitario, che potrebbe esporre ad un maggior rischio di infezioni, e, per un uso prolungato, un rallentamento della crescita del bambino.

Quando no Il cortisone non è un farmaco da prendere alla leggera ed occorre sempre una precisa indicazione del pediatra o dello specialista. Da sottolineare che non serve assolutamente per abbassare la febbre, per sciogliere il catarro, lenire il mal di gola o curare la bronchite (a meno che non si tratti di bronchite asmatica).

(Consulenza di Antonio Clavenna, ricercatore presso il Laboratorio per la Salute Materno-Infantile dell’Istituto Mario Negri di Milano)